Police Quest: attenzione alle parrucche sintetiche

Nel 1993 la Sierra OnLine distribuisce l’avventura grafica Police Quest 4: Open Season, quarto capitolo appunto di una fortunata serie, negli anni della sperimentazione grafica digitale. Sfondi e personaggi son tirati fuori da foto digitalizzate e ritagliate, così da imbastire un’atmosfera più realistica per un’avventura che si snoda tra i sobborghi e i sordidi vicoli bui e lussuriosi della metropoli californiana. E come la cronaca dei quotidiani insegna, quando compare la parola “sordido” gira che ti rigira sono sempre i ricchioni a starci in mezzo. Infatti quando il suo collega Bob Hickman viene ucciso, il protagonista del gioco, l’ispettore Carey inizia subito le sue ricerche da West-Hollywood, il quartiere gay.

Una marchetta lì accanto gli chiede se sta cercando un prostituto uomo o una donna, ma l’ispettore Carey non gli degna di un sorriso: sta cercando un terribile serial killer che ha già ucciso ben sette vittime, ultimo della lista il signor Garcia, messicano tarchiatello dai grandi mustacchi.

Nulla. Anche al celebre Bitty Kitty Club sembra che nessuno conosca il suo ex collega o Garcia dai grossi mustacchi messicani. Ma alla fine di lunghissime indagini, in un vecchio cinema, l’ispettore Carey viene brutalmente aggredito da Shirley Temple!

Una volta ripreso conoscenza, Carey capisce tutto: le vittime -compreso il suo ex collega- avevano l’hobby di travestirsi da donna, ecco perchè nessuno ricordava Garcia dai grandi mustacchi messicani! Saran stati sicuramente posticci!
Il serial killer quindi non è Shirley Temple, bensì il pazzo e balbettante custode del cinema che i travestiti frequentavano! Ma non c’è più tempo da perdere: nell’altra stanza il killer sta uccidendo la sua ottava vittima e Carey ha con sè solo una bomboletta di lacca e un accendino (don’t ask don’t tell). Scattante ed eroico, piomba nel postribolo di morte giusto in tempo.

Un postribolo tutto rosa, ma pur sempre un postribolo di morte.

La travestita psicopatica brucia folgorata da un vestito scadente in lycra e una parrucca in nylon che manco a ChinaTown se ne trovano di così tossiche. Bravo ispettore Carey! Un’altra travestita assassina è stata eliminata! Medaglie e lodi ti aspettano alla Centrale di Los Angeles.
Ora la California è un luogo più tranquillo. Almeno fino al prossimo concerto di Cher.
GQ

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