Doctor Who loves lesbians – Baci e matrimoni LGBT raccontati ai ragazzini (inglesi)

Lesboiler warningATTENZIONE: QUESTO POST È INDICATO SOLO PER CHI HA GIÀ VISTO LA PRIMA PUNTATA DELL’OTTAVA STAGIONE DEL (NUOVO) DOCTOR WHO.

O per chi, come me, adora gli spoiler. Leggete a vostro rischio e pericolo.

C’è una cosa che in tanti sembrano dimenticare, anche i fan più accaniti, quando si parla di Doctor Who: Doctor Who è un programma per ragazzi.

Certo, negli anni si è evoluto e aperto a un target sempre più ampio, ma il pubblico iniziale resta quello delle famiglie con ragazzini, che guarda l’episodio settimanale alle 8 di sera dopo aver cenato con quelle orride zuppette alla cipolla.

Baci e premesse

Ecco, tenetelo bene in mente (il target) mentre riflettete sul bacio lesbo – il primo nella storia cinquantennale dello show – andato in onda sabato scorso durante il primo episodio dell’Ottava stagione del Dottore.

Un episodio che è servito principalmente a introdurre il Dodicesimo Dottore interpretato da un Peter “fucking-fuck” Capaldi in ottima forma1, ma anche a stabilire con lo stile obliquo a cui ci ha abituato Steven Moffat2 alcuni punti cardine della Serie. Siccome troverete disamine sull’episodio ovunque, in lungo e in lungo, in tutti i luoghi e in tutti i laghi, mi limiterò soltanto a sottolineare quelli che ci servono per inquadrare meglio sto cazzo di bacio:

  1. Doctor Who è uno show per ragazzi – Trucchi narrativi come la slapstick comedy (Clara che riceve un quotidiano in testa, Capaldi che salta da un tetto e crolla fra i rami di un albero) servono a sottolineare questo. Ma anche il tone of voice utilizzato per buona parte della puntata, con un umorismo semplice e basilare comprensibile anche dai più giovani.
  2. Il Dodicesimo Dottore è grim&gritty – Qui si lavora di confronto. L’Undicesimo Dottore di Matt Smith era solare e un po’ pazo, quindi i comprimari dovevano essere più seri e seriosi (con ovvi limiti). Il Dottore di Capaldi è invece volutamente alieno, ambiguo, volendo anche un po’ stronzo. Quindi i comprimari devono diventare più leggeri, per contrappasso. È esattamente il caso delle nostre Madame Vastra e Jenny, che rispetto alle precedenti apparizioni sono più… sciocchine.

Ok, abbiamo capito il contesto? Bene, passiamo al bacio.

Baci e conseguenze

Jenny and Vastra Kiss - Deviantart[Ci sarà un motivo per cui Deviantart è pieno di immagini in cui Madame Vastra e Jenny si baciano, no?]

Una volta chiarito il contesto del primo bacio lesbo mandato in onda su Doctor Who, ci sono un paio di altre cose da dire su “Deep Breath” dal punto di vista delle tematiche LGBT.

Partiamo da una dichiarazione forte: l’intero episodio è un fixed point in time molto importante sulla rappresentazione di gay e lesbiche nella televisione.

Sì, sembra una esagerazione. Ma Doctor Who ha una risonanza culturale fortissima nel Regno Unito, e mostrare in maniera esplicita un bacio fra due donne in un programma per bambini ha il suo peso nello sdoganare il tema. Per intenderci, il primo bacio lesbico trasmesso in una soap opera ha avuto un peso tale da finire nel montaggio della cerimonia di apertura dei giochi olimpici: fate un parallelismo, e poi ricordatevi del contesto (“programma per ragazzi”).

In secondo luogo, Moffat non si limita a mostrare un bacio fra due donne in televisione.

Moffat parla esplicitamente per tutto l’episodio di una coppia SPOSATA.

Se avete visto l’episodio, avrete notato quante volte il concetto viene ripetuto. Quasi fino allo sfinimento.

Vastra e Jenny non sono semplicemente una coppia. Sono marito e moglie, o moglie e moglie, o vedete voi come preferite definirle. Sono sposate. S-P-O-S-A-T-E.

E scusate se è poco, per una nazione in cui il matrimonio omosessuale è stato approvato solo pochi mesi fa.

Il tempismo non è assolutamente casuale: fino alla fine della settima stagione, il rapporto fra Jenny e Madame Vastra era chiaramente sentimentale e sessuale, ma non era minimamente descritto in questi termini. Erano conviventi, partner lavorative, compagne. Ma non sposate.

Il primo matrimonio fra persone dello stesso sesso nel Regno Unito è datato a marzo 2014.

Con questo episodio, Moffat fa un political statement chiaro in favore dei diritti LGBT. “Ora che il matrimonio è legale, anche i miei personaggi possono essere “legalmente” sposati”. Nonostante vivano nell’Inghilterra Vittoriana, esatto.

Non solo: Moffat va anche oltre, utilizzando questo status matrimoniale in maniera apolitica (e quindi fortemente politica).

In sostanza, il matrimonio fra Jenna e Vastra viene raccontato con tutti i cliché narrativi tipici del “matrimonio mostrato in TV”: piccoli battibecchi, blandi innuendo sessuali, scenette cheap di vita di coppia (Jenny che posa semi-svestita per un quadro di Madame Vastra che in realtà Vastra non stava dipingendo: parliamone) . Tutti trucchetti narrativi a cui siamo abituati, quando nelle commediole televisive ci troviamo davanti a un matrimonio fra uomo e donna. Niente di diverso.

Non c’è uno “status speciale” per questo matrimonio, anzi: l’opposto. Moffat sfrutta questo rapporto senza un particolare timore referenziale.

E anche questo – di nuovo: scusate se è poco – è un grande passo per la rappresentazione LGBT nei media generalisti.

Perché ce lo ripetiamo tutte le volte: quando le tematiche LGBT saranno “trattate alla stregua delle altre tematiche”, vorrà dire che avremo raggiunto davvero la parità.

NOTE:

1 – Qui avrei voluto inserire una immagine di Matt Smith a petto nudo per ricordare cosa abbiamo dovuto lasciarci alle spalle. Non cercate “Matt Smith naked” su Google Immagini se avete tolto il filtro famiglia.

2 – I Moffat Hater non saranno minimamente d’accordo con questa affermazione. Ma non sarebbero d’accordo con nessuna affermazione diversa da “MOFFATMMERDA MATTSMITHMERDA RIVOGLIAMOTENNANTS” . Quindi amen.

4 thoughts on “Doctor Who loves lesbians – Baci e matrimoni LGBT raccontati ai ragazzini (inglesi)

  1. Souffle says:

    Beh, trattasi di bacio lesbico che da sempre è veicolo di eccitamento per i maschi eterosessuali, non dispiace alle donne etero che “lesbicano” continuamente e quindi non è per nulla disturbante e trasgressivo.
    Chi ha memoria ricorda i commenti al cinema, le battute becere sui blog su Brokeback Mountain, primo esempio di cinema “popolare” gay.
    Sicuramente, specie se si parla agli adolescenti, si deve partire da cose “rassicuranti” per il target generalista – e due lesbiche lo sono sicuramente – ma vedremo che succederà in seguito.
    Ma, a parte che Doctor Who mi risulta seguito moltissimo da 30enni (io non ne ho mai visto una puntata), mi pareva più ficcante Skins, prime due stagioni, con un adolescente gay e contento di esserlo, che fa sesso come gli altri, e con cui gli altri non hanno problemi.
    Con maschi etero che si abbracciano e baciano tra di loro, sessualità confuse e liquide.
    In GoT le scene gay tra maschi sono state limitate e poi gradatamente epurate, in Mad Men i personaggi gay introdotti sono spariti rapidamente.
    Come raccontava Derek Jarman nelle sue memorie, tutti sono entusiasti dei gay, al cinema, in tv, a teatro, wow!, finché a tavola non cominci a parlare di te. Allora, li vedi imbarazzati, non vedono l’ora che cambi argomento.
    E se ci sono donne che “impazziscono” per Looking o Queer as folks (cosa assolutamente normale, vogliamo ricordare i manga giapponesi gay diretti espressamente a un pubblico femminile?), i loro compagni/fidanzati/mariti lasciano la stanza quando partono queste serie né ho letto di maschi etero che su blog e riviste, si entusiasmano per queste formidabili storie (a parte alcuni critici che ne scrivono per dovere). Se hai invece dei suggerimenti, sarò lieto di leggerli.
    Però possiamo stare sicuri che se ci sono due donne che si baciano, arrivano a frotte con la bava alla bocca.
    Io sono arrivato alla serena conclusione. Inutile insistere, l’argomento non interessa, anche se te lo filmo da dio e te lo scrivo da dio. Non ne faccio un dramma, ne prendo atto.
    (se hai tempo, dai uno sguardo all’area di letteratura gay sulla rivista trendy “Finzioni” – relegata a parte come in libreria accanto alla letteratura erotica. Non se la fila nessuno, eppure chi ci scrive fornisce interessanti suggestioni di lettura.
    NON interessa, facciamocene una ragione.

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  2. Claudio says:

    Se ci pensi, anche nell’episodio con Nixon nella sesta stagione un personaggio importante fa richiesta (tramite il dottore) a Nixon di sposare un uomo di colore.

    Per non parlare di torchwood…

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  3. serena hale says:

    io non ci trovo nulla di male se due donne/uomini si baciano, anche il Dottore ha baciato un paio di uomini, ma non disturba un bacio o il matrimonio fra due individui dello stesso sesso, e io ho 15 anni e il bacio l’ho visto tipo due anni fa… non c’è nulla di sconvolgente o traumatico… al contrario… penso che sia una cosa naturale… che faccia ampliare la visione dei ragazzi in generale… per non farli restare con i paraocchi o anche solo per non far nascere dei pregiudizi su chi è gay…

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