Ned Wynert è il primo personaggio transessuale in Assassin’s Creed? Non proprio…

Il sito Polygon oggi pubblica questa notizia.

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Il prossimo Assassin’s Creed includerà un personaggio transgender nel suo cast.

Ned Wynert, un uomo transgender, svolgerà un ruolo di supporto in Assassin ‘s Creed Syndicate. È uno dei numerosi personaggi non giocabili del gioco e il suo genere avrà alcuna incidenza sulla sua storia, secondo il direttore creativo Marc-Alexis Côté.

Côté ha parlato con Eurogamer riguardo il tentativo dello sviluppatore Ubisoft Quebec per rendere l’ultimo capitolo della serie di Assassin’s Creed più inclusiva.
“L’inclusività è qualcosa che è super importante per noi come squadra”, ha detto, “e di conseguenza, al fianco di Ned arriva la possibilità di giocare sia come Evie Frye e suo fratello gemello, Giacobbe.

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La dichiarazione di apertura all’inizio del gioco è stata rivista per riflettere nuova enfasi sulla diversità. E ora recita:
“Ispirato da eventi storici e personaggi, questo lavoro di fiction è stato progettato, sviluppato e prodotto da un team multiculturale di varie credenze, orientamenti sessuali e identità di genere.

Assassin ‘s Creed Syndicate è previsto per  il 23 ottobre su PlayStation4 e XboxOne.
Una versione per Windows PC arriverà il 19 novembre. Questa volta, i giocatori potranno esplorare Londra vittoriana nel 1868, nell’età industriale, in quelle ambientazioni care a Jack lo Squartatore (già annunciato in DLC).

Ok, tutto bello, ma siamo prorpio sicuri che Ned Wynert sia il primo transgender nella saga di Assassin’s Creed? Io ricordo bene che anche Aveline de Grandpré di Assassin’s Creed III Liberation aveva qualcosa da raccontare.

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Nelle registrazioni, accessibili dal menu di gioco, si possono ascoltare le sedute psichiatriche dopo l’uso dell’Animus.
In una in particolare, viene raccontato in maniera confusa, come Aveline si senta in realtà un uomo (un approfondimento di questo personaggio potete trovarlo nel mio ultimo VIRTUALEROTICO)
Un sottotesto di sicuro molto più nascosto, e la decisione di visibilità, presa per Syndicate, non può che rendere soddisfatto ogni geekqueer.

Leggete anche di Abu’l Nuquod del primo capitolo di Assassin’s Creed.

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