Press right(s)

In Usa c’è la GSLEN ovvero la Gay, Lesbian and Straight Education Network, che si occupa di programmi anti omofobia e bullismo nelle scuole. Questa estate hanno lanciato una campagna contro il linguaggio anti-gay dei teenagers, e più precisamente contro l’uso della locuzione “That’s so gay” usata dai ragazzini per commentare qualcosa che non gli aggrada o pare molto ridicolo. Quindi ecco che i manifesti giocano con tre stereotipi legati ai tennagers delle high schools americane: l’atleta, la cheerleader e il geek. Il sito dove guardarli tutti è semplice e facile da ricordare ma poco da mettere in pratica: www.thinkb4youspeak.com/.

In italia la parola bullismo ricorda ancora una ferramenta.
GQ

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