GeekQueer a Tokyo (parte 3)

Se non ci fossero le futanari non so come questo sito potrebbe superare le 13 visite giornaliere. Ed eccoci qui a veder con i nostri stessi occhi, a toccar con nostra mano, quello che tutti hanno sempre sospettato da un anno a questa parte, ovvero dall’uscita del gioco Bayonetta. Ebbene sì, la strega miope e tricotica c’ha un bacchettone magico nascosto nelle mutande di vinile. Il fumetto di Bayonetta Futanari trovato in un MangaStore di Akihabara, conta poche pagine e una storia ridotta all’osso ma comprensibile anche per chi vede negli ideogrammi solo aghi di pino incrociati tra loro.
In una chiesa segretissima due streghe bianche dalla testa a forma di glande vengono sorprese da Bayonetta che prima le sfianca a suon di pisellate, per poi dar loro il colpo di grazia con la glande magia finale: un pene gigante formato dai suoi capelli.
Purtroppo avrei preferito lasciare le censure originali, ovvero simpatiche quanto inutili pecette nere gettate alla rinfusa come grano in un’aia, ma son costretto a pixelare tutto per evitare censure dall’host.

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GQ

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