StarWars “Old Republic”, sarà davvero OLD

BioWare e LucasArts sono lieti di annunciare che il nuovo MMORPG Star Wars: The Old Republic sarà lanciato il 20 dicembre 2011 in Nord America e il 22 dicembre 2011 in Europa. L’annuncio è stato fatto dai co-fondatori della BioWare Dr. Ray Muzyka e il Dr. Greg Zeschuk, durante il loro intervento alla Eurogamer Expo 2011 a Londra.
Parlando a una sala gremita di stampa e tifosi, il Dr. Muzyka riconosciuto il peso del momento e la pazienza dei tifosi: “Questo è un momento incredibile per tutti, sia la BioWare che la LucasArts hanno dedicato la loro vita a costruire questo gioco straordinario. Apprezziamo la pazienza dai milioni di fan che hanno atteso finora”.
E ora le cattive notizie: benchè la Bioware abbia negli ultimi anni una storia d’avanguardia videoludica, inserendo nei suoi giochi l’opzione di orientamento sessuale (come nei suoi Mass Effect o Dragon Age), sembra che questa volta la LucasArts abbia premuto per escludere ogni implicazione lgbt.
Nessuna sottotrama romantica, almeno per quanto riguarda gay e lesbiche.
Ma le cose nella continuity di Star Wars non sono sempre andate così, anzi.

La stessa Bioware nel 2003 presentò Star Wars: Knight of the Old Republic, il primo RPG ambientato nella saga di Guerre Stellari, in cui si dava la libertà di scegliere se diventare Jedi o abbracciare il Lato Oscuro.
Ma non fu questa l’unica scelta che i programmatori lasciarono ai gaymers (consapevoli o inconsapevoli che fossero).
Membro dell’equipaggio della Ebon Hawk, era la giovane Guardiana Jedi, Juhani, diventata il primo personaggio lgbt dell’universo creato da George Lucas. Dapprima dato come un bug del sistema e poi lasciato lì per la marginalità del sub-plot, la relazione lesbica imbastita da Juhani si fermava a un livello platonico-romantico, ma sicuramente consistente e interessante. Amata da numerosi e numerose fan della serie, la lesbica Juhani è stata storico grimaldello per le produzioni successive, in cui all’aspetto sentimentale si è poi affiancata anche un’esplicita e non più interpretabile sessualità.

Se Juhani sembrava fosse l’origine, il punto iniziale di un’evoluzione politico\sociale\videoludica, ecco che la LucasArts pone freno all’uguaglianza sentimentale dei personaggi; un freno che sembra quasi confermare come la sessualità di Juhani fosse davvero solo un bug di sistema.

GQ

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