Nintendo ci ricasca: bloccati gli “strani” rapporti gay

Homokore

Un problema tecnico nel nuovo videogioco per Nintendo DS Tomodachi Collection: New Life: un bug di sistema permette agli avatar maschili di sposarsi tra loro e far figli (non per le donne, ma è pur sempre un bug). New Life è un gioco di simulazione di vita per Nintendo DS, uscito in Giappone il 28 aprile. E ‘stato il gioco più venduto durante la settimana con oltre 400.000 copie.

Il sito Kotaku  è sdtsto il primo ad accorgersi della libertà che dapprima sembrava una scelta consapevole, ma le copie successive del gioco hanno corretto questa funzione. Il glitch in realtà è diventato subito virale sui social network, e alcuni giocatori, entusiasti del bug, hanno postato le foto delle loro coppie gay. L’hashtag #homokore ha iniziato a far tendenza su Twitter (un gioco di parole tra #homo e #tomokore, riferendosi al nuovo gioco). “Dovrebbero migliorare la patch, anziché eliminarla, per rendere la funzione ufficiale ed estenderla ai personaggi femminili”, ha commentato un utente sul forum della casa di produzione.

Purtroppo la società ha rilasciato una dichiarazione dicendo che chiunque abbia la versione con “relazioni umane strane”‘ dovrebbe aggiornare il programma per scaricare una patch e “curare” i personaggi gay.
Ora: a parte che vorremmo davvero sapere chi è quel genio del marketing che ha rilasciato una dichiarazione del genere, ma perché poi risolvere un bug che apportava al gioco solo una bella e serena opzione in più? Una volta aggiornato il gioco la possibilità per i Mii maschi di sposare altri maschi viene disattivata.

 

I commenti sul sito di Kotaku sono di rammarico e tristezza per questa scelta di “correggere” il gioco: “Se Nintendo sta facendo quello che penso che stiano facendo, ho perso un po’ di rispetto per loro. E definendolo “strano”? Che

 povera scelta di parole!”, è solo uno dei tanti sullo stesso tenopre.

Tomodachi Collection ha un gameplay simile al popolare serie di videogiochi The Sims in cui i personaggi possono guadagnare soldi, acquistare proprietà e formare famiglie portando avanti una piccola esistenza virtuale. Il primo gioco è stato rilasciato nel 2009, mentre quest’ultima versione risale alla settimana scorsa. Entrambi i giochi sono disponibili solo in Giappone, ma scommettiamo che la versione originale diventerà subito un oggetto da collezione.

 

 

 

 

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