Videogaymes, il primo libro a parlare dei gay nei videogiochi

Martedì 12 febbraio, ore 19.00, Biblioteca Renzo Renzi, via Azzo Gardino, Bologna.

Presentazione del libro “Videogaymes. Omosessualità nei videogiochi tra rappresentazione e simulazione (1975-2009)” di Luca de Santis (Edizioni Unicopli).
Intervengono l’autore e Giovanna Cosenza, docente della Cattedra di Semiotica dei nuovi media dell’Università di Bologna. In collaborazione con: Archivio Videoludico, Cineteca di Bologna, Gender Bender e Libreria Igor.

VIDEOGAYMES. Omosessualità nei videogiochi tra rappresentazione e simulazione (1975-2009)

Videogaymes esamina le rappresentazioni della cultura omosessuale, bisessuale e transessuale nei videogiochi. L’autore spiega come la presenza (o assenza) di elementi queer in un medium apparentemente disimpegnato come il videogame abbia seguito, e talvolta anticipato, profonde trasformazioni sociali. Secondo de Santis, lo schermo del computer rappresenta uno specchio riflettente e deformante della società contemporanea. Tra picchiaduro, avventure e sparatutto, Videogaymes invita il lettore a guardare in modo nuovo il divertimento elettronico, senza pregiudizi e ipocrisie. Nelle pagine di Videogaymes, il gioco di ruolo si trasforma nel gioco dei ruoli e delle identità sessuali. La prefazione è di Matteo Bittanti.

 “Dal primo accenno di omosessualità tra i colorati pixel dei videogiochi anni ottanta ai matrimoni gay in The Sims 3, c’è una storia da raccontare”. A narrarla, con particolari inediti e spunti sorprendenti, è Luca de Santis nel corposo saggio “Videogaymes. Omosessualità nei videogiochi tra rappresentazione e simulazione” (1975–2009) (ed. Unicopli), che arriverà nelle librerie nei primi giorni di febbraio.

Luca de Santis (che il pubblico italiano conosce per la riuscita graphic novel “In Italia sono tutti maschi” un fumetto su Fascismo e omosessualità), non solo racconta i personaggi gay che hanno conquistato i videogames, e sono ormai a pieno titolo eroi ed eroine contemporanei, ma, all’inseguimento dei pixel arcobaleno, percorre autostrade virtuali inesplorate inseguendo l’omoerotismo che pervade “bistecconi e culturisti” o il pregiudizio e l’omofobia nei videogiochi. (Stefano Bolognini per Gay.it)

Il lavoro di de Santis affronta un tema assai sottovalutato, con il merito di trattare il videogioco come forma culturale adulta e non come semplice giocattolo per bambini, idea fin troppo diffusa nel pubblico e contro cui combatte un gran numero di ricercatori. Tematiche come quella dell’omosessualità e la transessualità, che sembrano così lontane dal mondo di Super Mario e co, si scoprono così essere in realtà tutt’altro che marginali nei mondi riprodotti su schermo. Grazie a un’attenta indagine basata su oltre 9000 videogiochi, libretti delle istruzioni e sulle dichiarazioni degli autori, il giornalista e scrittore riesce a scoprire molti insospettabili omosessuali nascosti tra i pixel. E proprio la sensazione di incredulità è la prima a palesarsi nella mente del lettore-giocatore. Giochi recenti e best seller come The Sims, Fallout, Mass Effect o Elder Scroll permettono di costruire un protagonista dichiaratamente omosessuale e di intrattenere relazioni con personaggi dello stesso sesso. Un’evoluzione che trova spiegazione anche nelle dinamiche stesse del gioco. La strada è ormai tracciata e, almeno nei mondi virtuali, la comunità lgbt è riuscita a conquistare i suoi diritti. Ora tocca alla realtà raggiungere i videogiochi.
(Mauro Menafò per l’Espresso)

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Edizioni Unicopli per la collana Ludologica.
Ludologica. Videogames d’Autore è la prima collana di studi videoludici in lingua italiana.
Introdotta nel 2002 e curata da Matteo Bittanti e Gianni Canova per le Edizioni Unicopli, Ludologica propone un ricco catalogo di libri, antologie e monografie sulla cultura, filosofia ed estetica dei videogame.
Ludologica: i videogiochi, come non li avete mai letti.


Luca de Santis
 nasce a Campobasso nel 1978, è scrittore e si occupa di sceneggiatura e morfologia della narrazione. Ha lavorato in tv per Paramount Comedy, Comedy Central, Mtv Italia, Endemol Italia, WFAA-Channel8, (Dallas TX), Dahlia Tv, per programmi televisivi comici e di varietà. Il suo primo romanzo “In Italia sono tutti maschi”, Kappa Edizioni, graphic novel sugli esiliati dal Regime fascista alle isole Tremiti, disegnato da Sara Colaone (Miglior fumetto 2009, Comicon di Napoli) è stato anche tradotto per la Francia, il Belgio, la Germania, la Polonia, la Spagna e il Canada.
Attualmente è giornalista per PanoramAuto.it e per le riviste iPhone Magazine e iPad Magazine, occupandosi di videogiochi. Ha fondato il primo sito di videogiocatori lgbt italiani www.geekqueer.com
Il suo sito è: http://lucadesantis.wordpress.com/

Giovanna Cosenza è docente della Cattedra di Semiotica dei nuovi media e Semiotica dei costumi dell’Università di Bologna. Coordinatrice della laurea in Scienze della Comunicazione ha fra le sue pubblicazioni più recenti: le monografieSpotPolitik. Perché la «casta» non sa comunicare (Laterza, 2012), Semiotica dei nuovi media (Laterza 2010, 2a edizione aggiornata e integrata), e la cura del volume Semiotica della comunicazione politica (Carocci 2007).
Il suo sito è: http://www.giovannacosenza.it/

L’Archivio Videoludico
Più di cinquant’anni di storia. Un archivio che ha l’obiettivo di rendere accessibile al pubblico di studenti, ricercatori, appassionati il patrimonio videoludico. Il progetto promosso dalla Cineteca di Bologna sfrutta gli ampi spazi della biblioteca Renzo Renzi per creare un luogo d’incontro e fruizione del videogioco. Presso apposite postazioni, seguiti da personale specializzato, gli utenti possono accedere al patrimonio storico videoludico interagendo con un fondo in continua crescita. L’Archivio Videoludico mira a diventare punto di partenza per la promozione di una consapevolezza del medium: incontri, rassegne cinematografiche, sviluppo dei rapporti con le scuole e l’Università, un dialogo costante con l’industria, partner privilegiato di quello che punta a diventare a tutti gli effetti un polo di studio e interesse sul videogioco. A dicembre 2012 il fondo dell’Archivio Videoludico conta più di 2800 titoli. Curatori: Matteo Lollini e Andrea Dresseno
Il sito è: http://www.cinetecadibologna.it/archivi-non-film/videoludico

Le altre presentazioni saranno: a ROMA il 23 febbraio alle 15 al VIGAMUS il museo del videogioco, e a MILANO il 13 marzo.

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