Esce per Splerling & Kupfer il libro curato da Giulia Paganelli con i contributi di Marina Cuollo, Eytan Ulisse Ballerini, Naomi Kelechi Di Meo, Marina Pierri, Nina Segatori, Carlotta Vagnoli, Pietro Turano e il mio.
.
Nei grandi movimenti storici la marginalizzazione dei corpi passa sempre attraverso il silenziamento. Se si pensa ad esempio ai processi di stregoneria (di cui l’autrice si è a lungo occupata), tra tutto il materiale che ci è stato tramandato mancano le testimonianze delle persone condannate, perché le confessioni estorte venivano sempre modulate secondo il volere dell’inquisitore.
Per spezzare questo circolo, l’unico modo è rimettere le voci al centro, ed ecco quindi Corpi Ribelli, una raccolta di voci: se il personale è politico, allora quel personale diventa imprescindibile. Lo sappiamo: I nostri corpi sono tutti unici e diversi, ognuno con le proprie caratteristiche che lo rendono speciale, e questa diversità non implica certo una mancanza di valore. Tuttavia, esiste una terra dei corpi indesiderati, quelli che nessuno vuole, in cui vengono confinati quei corpi che non rispettano gli standard imposti dalla società dominante. A darci le coordinate di questo luogo è proprio l’antologia che presenteremo mercoledì.
Qui troviamo corpi che vengono etichettati come «non conformi» o persino «mostri», e vengono ingiustamente privati di attenzione, cura e rispetto.
Talvolta, ricevono pietà o consigli del tipo «Dovresti fare così» o «Se facessi…» perché sembra impensabile che possano essere amati e accettati per ciò che sono. Oggi, però, qualcosa sta cambiando: sempre più voci, ogni giorno, si alzano per affermare che non è il nostro involucro a definire chi siamo. Sono tante, come le voci che compongono questo volume, poiché un libro che parla di corpi non può che essere un libro scritto a più mani, in cui ognuno possa riappropriarsi della sua narrazione rispecchiando, al tempo stesso, quante più storie possibili.
Corpi grassi, disabili, survivor, queer, neri, trans corpi ribelli, perché si oppongono a chi li vuole cauti e obbedienti e, con fierezza, infrangono le regole, le cambiano. Così, in queste pagine, divulgatori, professionisti e attivisti portano le loro testimonianze dando vita a un racconto corale appassionato, formato da tanti sguardi diversi, ma tutti rivolti verso un futuro di inclusione. Un domani in cui ogni corpo, al di là di pregiudizi e stereotipi, possa essere riconosciuto come valido, degno di occupare il proprio posto nel mondo.
61q64w
7a8ekz
h007ps
pxo93i
x6843i
bxor0f